Alonso:” Puntate i soldi su di me”

di gianni puglisi Commenta


Oltre alle vicende che riguardano i nuovi team e la FIA, ieri al The Guardian Fernando Alonso ha voluto sottolineare le sue ottime aspettative per questo campionato 2010, lo spagnolo infatti era d’accordo sul fatto che i bookmaker lo hanno già selezionato tra i favoriti per la conquista del titolo mondiale ed infatti scherzando ha detto:”puntate i soldi su di me adesso”.

Mercedes, McLaren, Red Bull, ecco quali saranno le squadre che sicuramente lotteranno per il campionato, ma Fernando ha voluto evidenziare la forza della Ferrari, una sicurezza che già è stata dimostrata dall’ottima affidabilità riscontrata negli ultimi test a Jerez e soprattutto l’ottimo passo di gara, senza contare che negli ultimi test di Barcellona, tutti i team e in particolare la Ferrari, porteranno grandi aggiornamenti aerodinamici per preparasi all’inizio della stagione.


Durante l’intervista Alonso ha spiegato di aver già appreso il mito Ferrari, mito che lo stesso padre del pilota ribadiva sempre “Mio padre mi ha sempre detto che sarebbe successo” ha continuato Fernando” Se tu corri con la Ferrari, dopo puoi pensare alla pensione, la carriera è completa. Quando vinsi i due titoli con la Renault ero convito di aver raggiunto l’apice ed invece mio padre mi spiegava che la gente avrebbe dimenticato i titoli, ma si sarebbe ricordata solo se avessi corso con la Ferrari ed è vero, perché stare qui ti fa sentire veramente speciale” ha concluso lo spagnolo.

Sentire questo da Alonso è molto apprezzabile, in quanto neanche Schumacher capi subito l’importanza di guidare una Ferrari. La dimostrazione si ebbe quando nel 1997 a Jerez, il tedesco andò a tamponare deliberatamente Villeneuve. Alonso invece ha imparato moltissimo dal 2007, anno in cui lui sorrideva al fatto di realizzare un sogno da bambino, ovvero guidare la macchina di Ayrton Senna, ma purtroppo in quell’anno Fernando trovò alla McLaren Lewis Hamilton, la Spy Story e certamente non si aspettava determinati atteggiamenti da parte di Ron Dennis.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>