Formula 1, a Yeongam le qualifiche dicono Red Bull. Vettel in pole, poi Webber e Alonso

di Redazione Commenta

Tutto come previsto. Ancora una volta sono le Red Bulla a dominare la sessione delle qualifiche del Mondiale di Formula 1. In Corea, sul nuovo circuito di Yeongam, terminato a tempo record, ma che appare come un cantiere in costruzione, il team austriaco ha dettato la sua legge. La Red Bull ha così ottenuto la 14esima pole stagionale, con il tedesco Sebastian Vettel alla 9a personale di quest’anno. Con 1:35.585 il tedesco ha segnato il miglior tempo nelle qualifiche, beffando all’ultimo proprio il compagno di squadra Mark Webber e il rivale della Ferrari, Fernando Alonso. L’australiano, però, può essere di che soddisfatto: con il tempo di 1:35.659 è sua la seconda posizione e domain la prima fila sarà, dunque, tutta all’insegna della Red Bull.

“Solamente” terzo l’asturiano del Cavallino. Pur partendo dalla seconda fila, Alonso sarà, nella parte pulita della pista, a differenza di Webber. Dunque, la terza posizione in griglia potrebbe anche rivelarsi un vantaggio per lo spagnolo che ha dimostrato l’ottimo momento di forma in queste qualifiche. Alonso ha lottato fino all’ultimo per la pole e con il tempo di 1:37.766 sembrava conquistarla, salvo poi vedersi beffato quando ormai la bandiera a scacchi decretava il termine della Q 3.

Sesta piazza, invece, per la Ferrari di Felipe Massa che partirà dalla terza fila insieme alla Mercedes di Nico Rosberg. La McLaren appare invece in affanno rispetto ai diretti avversari. Lewis Hamilton conclude le qualifiche quarto, Jenson Button, invece, settimo. Il campione del mondo in carica a Yeongam partita in quarta fila insieme alla sorpresa Robert Kubica. Il polacco della Renault ha ancora una volta dimostrato di essere in forma in questo weekend coreano, ed il primo posto nella terza sessione di libere ne è stata la conferma.

Domani ci si attende una corsa più che combattuta. Con I due piloti di casa Red Bull in lotta tra loro, la corsa al titolo iridato è aperta più che mai e la Ferrari di Alonso potrebbe approfittare di questa battaglia interna. La McLaren, dal canto suo, sa che non potrà più sbagliare se non vuole dire addio alle ultime speranze di Mondiale.

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