Formula 1, all’Hungagoring ci vogliono le Pirelli soft e super soft

di Redazione Commenta

L’Hungaroring e’ senza ombra di dubbio il circuito piu’ lento presente nel calendario di Formula Uno. I piloti infatti, viaggiano ad acceleratore spalancato soltanto per circa 10 secondi al giro, con naturali effetti sullo svolgimento della gara che quest’anno potrebbe essere resa ancor piu’ complessa dalla probabile pioggia, prevista dal meteo anche se ad intermittenza nel corso del week end. Inoltre, il circuito e’ stato leggermente modificato rispetto all’ultimo gran premio corso lo scorso anno: alle curve 3, 8 e 9, la ghiaia e’ stata infatti sostituita da vie di fuga in asfalto, per migliorare la sicurezza dei piloti e delle vetture. “L’Hungaroring e’ un circuito molto tecnico e molto adatto agli pneumatici super soft e soft. La parte-chiave del giro e’ il secondo settore, dove occorre avere un carico adeguato e un buon ritmo“, ha spiegato il collaudatore Pirelli, Lucas di Grassi. “Ci sono cinque o sei curve in sequenza e, per fare un giro veloce, e’ cruciale affrontarle tutte alla perfezione, quindi occorre che gli pneumatici assicurino un’entrata precisa. C’e’ un solo vero punto ideale per i sorpassi, sul rettilineo principale, e infatti, dopo Monaco, l’Hungaroring e’ il secondo circuito piu’ impegnativo dell’anno da questo punto di vista. Ma questa volta sara’ diverso, perche’ Pirelli ha fatto un ottimo lavoro realizzando degli pneumatici che favoriscono i sorpassi. La pista e’ in continua evoluzione, con la superficie sempre piu’ gommata nel corso del weekend ma, in caso di pioggia, ovviamente l’effetto si ridurra’. Come a Monaco, a volte si verificano risultati a sorpresa: specie sul bagnato“.

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