Formula 1, la Ferrari ha trovato il suo equilibrio

di Redazione Commenta

La Ferrari sembra aver trovato il giusto equilibrio. Dopo mesi di difficoltà, finalmente tutto sembra funzionare al meglio nel team di Maranello. A supporto delle parole a caldo di Domenicali, a sostenere questa tesi, ci sono anche le cifre. Non è ad esempio un caso se domenica in media, i migliori pit-stop, li abbia fatti registrare Fernando Alonso: 1.00.440 il tempo totale impiegato da Fernando in pit lane nelle tre soste, tre decimi meglio di Vettel, cinque meglio di Schumacher e un secondo e quattro meglio di Hamilton. Felipe Massa ha invece un tempo complessivo di 1.02.432 e il problema registrato all’ultimo pit-stop che gli è costato una posizione a favore di Vettel, ma se anche Webber non è stato velocissimo (1.02.063), questa é un’ulteriore conferma che la perfezione è difficile da raggiungere, a qualsiasi latitudine. “Voglio rinnovare i complimenti a Fernando, che sta mettendo insieme una serie di ottimi risultati, tanto è vero che è il pilota che ha fatto più punti nelle ultime tre gare” – ha dichiarato Domenicali – “Abbiamo confermato di essere competitivi anche in condizioni climatiche non favorevoli e questo è importante. Certo, avessimo avuto delle temperature non dico estive ma almeno primaverili penso che avremmo avuto ancora più chance“. Quello che possiamo fare invece è migliorare il modo in cui la monoposto manda in temperatura le gomme – prosegue Domenicali -: è un aspetto sempre più decisivo, come si è visto chiaramente ieri al secondo pit-stop. Eravamo riusciti a rimettere in pista Fernando davanti sia a Webber che ad Hamilton ma non ha potuto difendersi come avrebbe voluto dall’attacco dell’inglese solamente perché gli pneumatici erano troppo freddi. Lo stesso era accaduto, anzi in maniera ancor più accentuata perché la pista era anche umida, a Silverstone. Tradizionalmente le nostre macchine sono più gentili con gli pneumatici, il che offre un vantaggio sulla distanza, come si vede anche quest’anno, mentre facciamo più fatica a mandarli subito alla temperatura ideale d’esercizio. Bisogna trovare il punto d’incontro fra queste due esigenze, un compito che non è certo semplice“. Il prossimo appuntamento ora è all’Hungaroring, dove domenica prossima è in programma il Gran Premio d’Ungheria.

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