Formula 1, l’addio di Costa visto da Alonso e Massa

di Redazione Commenta

L’addio di Aldo Costa come direttore tecnico, é stato giudicato da molti come un nuovo inizio per la Ferrari. D’altronde, dopo il disastro del Montmelò, era chiaro che qualcuno avrebbe pagato. Le dimissioni di Costa, rientrano nello stile Ferrari, non proprio amante dei licenziamenti in tronco. Intanto Fry, saggiamente, ha preferito restare in silenzio a studiare e valutare la monoposto in tutti questi mesi e adesso, proverà a sfruttare il suo momento. L’obiettivo dell’ex McLaren non é dei più agevoli: tentare in tutti i modi di recuperare terreno per provare a dare una svolta decisiva ad una stagione fino ad oggi più che deludente e che rischia di essere compromessa prima ancora di essere iniziata. Una scelta che arriva in vista di Montecarlo e delle prossime gare che invece vedranno la Rossa indossare le tanto amate gomme soft della Pirelli.

Che qualcosa stesse bollendo in pentola in casa Ferrari, si era iniziato a capire il giorno stesso della firma del rinnovo del contratto di Alonso sino al 2016. “E’ una decisione molto difficile e presa sicuramente per il meglio. Sono fiducioso per il futuro e dopo cinque gare non è tutto perso. Non possiamo permetterci di abbandonare il campionato. Dobbiamo tornare subito competitivi”. Queste le parole che riassumono il pensiero del pilota spagnolo di Fernando Alonso al suo arrivo a Montecarlo. Pat Fry tra l’altro ha già lavorato già con Alonso in McLaren e i risultati sono attesi nell’immediato. L’ottimismo dello spagnolo è infatti cosa sicuramente da non sottovalutare.

Chi invece parla del cambiamento con una certa freddezza, è il pilota brasiliano della Rossa, Felipe Massa, che ci tiene a precisare come l’andamento deludente della Rossa, non sia certo da attribuire ad una sola persona: “Non possiamo certo scaricare su una sola persona i mali di una intera squadra ma questo cambiamento sarà fatto nel bene della Ferrari. Adesso tutti vogliono dimostrare il proprio valore e fare bene per la squadra”. E a chi continua a criticare il suo ruolo e soprattutto il suo andamento in Ferrari, Felipe risponde: “Ogni anno mi fate fuori e invece sono sempre qui. Pressioni? In Formula Uno ce ne sono sempre!”.

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