Formula 1, Vettel punge Alonso davanti a 15.000 persone: “Non si é congratulato con me”

di Redazione Commenta

Davanti a ben 15.000 persone riunitesi a Heppenheim davanti alla casa dei genitori di Sebastian Vettel, nella sua città natale, il pilota tedesco della Red Bull, neo-campione del mondo di Formula 1, non si é lasciato sfuggire l’occasione per accendere la scintilla della polemica con il pilota della Ferrari, il rivale Fernando Alonso: “Alonso non si è congratulato con me”, ha dichiarato il pilota della Red Bull, che é tornato a casa per godersi lo spettacolare bagno di folla per i festeggiamenti del titolo iridato. Come riferisce la Bild, ai ‘buuuuu‘ indirizzati dai tifosi ad Alonso, scrive la Bild, Vettel ha risposto: “Uno di Heppenheim gli ha soffiato il titolo“. La stampa tedesca ha dato  ampio risalto all’accoglienza che il pilota della Red Bull ha ricevuto ieri dai suoi concittadini.

Il titolo sfumato a Fernando Alonso, in testa alla classifica piloti alla vigilia dell’ultimo appuntamento del Mondiale e dato per favorito, secondo Vettel avrebbe talmente imbestialito il pilota Ferrari per la disastrosa gara di Abu Dhabi, da perdere anche quella sportività che ci si attende dalle grandi figure dello sport. L’asturiano replica, aggiungendo, però, una punta di sarcasmo. “Vettel è stato il più veloce di tutti nel 2010: ha fatto 10 pole position. Poi ha avuto qualche problema meccanico che gli ha tolto punti, ma alla fine è riuscito a vincere il titolo. Complimenti. Ma speriamo che il prossimo anno sia più difficile”. “C’era tanta gente che si meritava questo Mondiale – spiega Alonso perché nella squadra ci sono tanti ragazzi determinati che hanno lavorato duramente tutto l’anno per darmi una macchina competitiva. Ora c’è sicuramente molta tristezza, ma il 2011 arriverà presto e c’è molta voglia di rivincita, di conquistare quello che pensiamo di poter riuscire a fare. Il momento più bello di questa stagione? Sicuramente la vittoria a Monza. Quello più brutto? Tutti penseranno ad Abu Dhabi, ma io dico Monaco, perché è stata la gara più difficile”.

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