Solo la matematica mantiene Button in corsa per il titolo


Anche se la matematica ancora non da nulla di scontato, il sogno di Jenson Button finisce oggi in Corea. E’ inutile fare giri di parole, appigliarsi a false speranze, perché con 42 punti di distacco dalla vetta a soli 2 GP dal termine del campionato è veramente difficile poter riconfermare la vittoria del titolo conquistato nel 2009.

Jenson Button ha ammesso che per potersi laureare campione del mondo nuovamente è necessario che gli altri non arrivino mai a punti nelle ultime gare, ma siccome si tratta di 4 piloti è improbabile che questo possa succedere. “Il mio campionato, se gli altri prendono punti e non hanno problemi, è finito anche se quello che è successo alle Red Bull ti dice che tutto può cambiare” ha spiegato Jenson “ non sto dicendo che è facile, è una piccola chance, ma è tutto quello che mi è rimasto per continuare a spingere”.

E così la corsa al titolo 2010 è quasi ufficialmente chiusa a 4 concorrenti. Sinceramente erano in pochi a scommettere su Button, perché le uniche due vittorie che l’inglese ha ottenuto in questa stagione sono state il frutto di strategie intraprese nel momento giusto: dunque molta fortuna. Jenson Button è un ottimo pilota, attuale campione del mondo, un pilota ragioniere, ma non ha il talento del suo compagno di squadra ne tanto meno di Alonso, Vettel e company.

La McLaren ha sempre conosciuto le sue potenzialità ed in questo week-end coreano ci sono state due occasione nelle quali Button ha investito la sua gara ancora una volta su incerte strategie

GP Corea, ecco come Alonso ha tagliato la testa al Toro


La vera gara è cominciata al 18mo giro e se fosse stato per Webber forse non sarebbe mai iniziata, perché l’australiano, diversamente da Hamilton che fremeva dalla voglia di tuffarsi nell’acqua, non voleva correre. Mark Webber chiude amaramente la sua domenica Coreana quando all’ingresso della safety car sbaglia e va in testa coda, vedendosi inevitabilmente scontrato da Rosberg, quest’ultimo autore di un buon sorpasso iniziale su Hamilton.

Vettel primo, Alonso secondo ed Hamilton terzo. La pista continua ad asciugarsi, mentre in tv compaiono i primi pronostici che intravedono il tedesco leader in classifica.

Per la prima volta in campionato assistiamo ad uno Schumacher aggressivo, ma solo nella fase iniziale, quando sfrutta il suo assetto per sorpassare Kubica. Il sette volte campione del mondo finirà alle spalle del podio con la migliore prestazione nella sua seconda carriera sportiva.

Ennesimo ritiro per Trulli, per problemi sempre risalenti al sistema idraulico. Al 27mo giro Button perde la quinta posizione, mentre Luca Di Grassi si ritira. Jenson nella speranza di ripetere ciò che è successo in Cina ed in Australia monta le intermedie, scelta che non lo pagherà al termine della gara, in quanto il pilota finirà oltre la top ten.

Poi al 31mo giro è Buemi a costringere la safety car a ritornare in pista, per via dell’incidente con Glock. Nel frattempo i piloti sfruttano l’occasione per sostituire i pneumatici. Per la prima volta in quest’anno la sorte non grazia la Ferrari, infatti si riscontrano problemi all’anteriore destra di Alonso che costringerà il pilota a rientrare alle spalle di Hamilton.

Sarà stata la pressione o forse il caso, ma nel giro seguente Alonso riprende la seconda posizione grazie ad un errore del pilota McLaren, mentre Felipe Massa si accoda al gruppo.

RENNtech C74 Konzept: la Mercedes C63 AMG modificata più grintosa di sempre

RENNtech, il tuner delle Mercedes-Benz, è riuscito a mettere le mani sulla Mercedes C63 AMG e quello che ne è uscito fuori è uno dei modelli più aggressivi e “cattivi” che ci è capitato di vedere negli ultimi tempi.

Ribattezzata RENNtech C74 Konzept, questa versione modificata della C63 AMG si fa notare subito per le grandissime prese d’aria sul frontale e i bellissimi, lucenti cerchi in lega da 20″ di cui è dotata. Notevoli anche i terminali di scarico, pressoché giganteschi, e il nuovo spoiler in fibra di carbonio. Sotto il cofano troviamo, invece, una versione del V8 da 6.2 litri presente nel modello originale spinta fino a 605 cavalli.

Le personalizzazioni della RENNtech Mercedes C63 AMG hanno un costo complessivo di 15.450 dollari.