
Hyundai Santa Fe Facelift 2010: ora è ufficiale!
Dopo le intriganti foto spia viste insieme qualche tempo fa, è finalmente arrivata l’ufficialità per
Dopo le intriganti foto spia viste insieme qualche tempo fa, è finalmente arrivata l’ufficialità per
Le novità sul fronte automobilistico non finiscono mai, anche perchè le compagnie sono in perenne

Dalla Spagna, con precisione da Valencia, uscirà l’ultimo prodotto della Gta Motors: la splendida Spano.

La pressione è un elemento cruciale nella manutenzione dei pneumatici.
Considerando che i pneumatici sono l’unico punto di contatto tra il veicolo e la strada, quindi cruciali nell’ambito della guida sicura, sembra incredibile quanta poca attenzione si presti alla loro manutenzione.
Il valore della pressione della gomma non fa eccezione. Nel 2005 una ricerca condotta dalla RAC Foundation (un ente che cura gli interessi degli automobilisti) ha rivelato che ben il 7% dei guidatori verificano la pressione delle gomme auto solo una volta l’anno, mentre i rapporti dei controlli su strada svolti dal Tyre Industry Council (il “Consiglio dell’industria pneumatica”, ora operante come TyreSafe ) riportano che un’elevata percentuale delle gomme ispezionate risultano gonfiate in maniera scorretta.
La stessa ricerca della RAC Foundation evidenzia che il 6% degli incidenti mortali su strada sono causati dall’esplosione di pneumatici insufficientemente gonfi.
Non bisogna perciò sottovalutare la serietà della questione. Se la pressione delle gomme auto non viene controllata per mesi è facilmente prevedibile che fuoriesca dai parametri standard. In questo caso l’affidabilità del veicolo rischia di essere seriamente compromessa.
Diamo un’occhiata agli effetti di una pressione del pneumatico troppo bassa (under-inflation) o di una eccessiva (over-inflation).
Under-Inflation
In questo caso i pneumatici si usurano in maniera non uniforme. Una scarsa pressione provoca in particolare l’usura della spalla della gomma. Se il pneumatico risulta sgonfio anche di un solo 20%, il risultato sarà un’ usura del pneumatico del 25% superiore al normale, quindi un significativo accorciamento della vita della gomma auto e un aumento della spesa complessiva destinata ai pneumatici.
Inoltre l’under-inflation porta la gomma a curvarsi eccessivamente sul fianco. Il risultato sarà un aumento della temperatura interna che a sua volta può provocare un prematura foratura del pneumatico. In ogni caso, l’uso continuo di pneumatici sgonfi può arrecare a questi ultimi danni irreversibili.
Gestire le caratteristiche e prestazioni del veicolo diventa anch’esso complicato se le gomme sono sgonfie. Il tempo di frenata aumenta, compromettendo così la sicurezza del mezzo di trasporto.
Per di più, guidando con pneumatici sgonfi risulta impossibile risparmiare sui costi del carburante. Un pressione anche solo del 20% inferiore ai valori consigliati generalmente aumenta i costi del 3%.

Il sito internet “Next Autos Car” ha appena pubblicato una serie di interessanti foto spia relative alla nuova Volkswagen Caddy Facelift. Teatro dell’avvistamento, le alpi austriache.
Nonostante il vistoso camuffamento, appare assai evidente che il look della nuova Caddy sarà molto simile a quello delle ultime varianti di Volkswagen Golf e Volkswagen Polo. Probabilmente ci saranno delle significative novità anche sotto il cofano con l’introduzione di nuovi propulsori.
La presentazione ufficiale del veicolo è attesa per Settembre, nel corso del prossimo Salone dell’auto di Francoforte. Prima di allora, dovremo accontentarci di foto, proprio come quelle che vi aspettano dopo il salto. Buona visione!
Ecco giunto a compimento uno dei servizi che senza alcun dubbio va incontro alle esigenze
La Scenic di terza generazione è ormai pronta alla sua nuova uscita. Con un motore

La giornata di corse motociclistiche si conclude con un bilancio più che positivo per i colori italiani. In terra giallorossa, infatti, l’unico a mancare l’appuntamento con il podio è stato Marco Simoncelli (250cc) fresco di contratto con la Honda per il campionato 2010 di MotoGp ma incapace di gareggiare con i rivali di 250cc per una caduta in cui è incappato al secondo giro. Nessun problema, invece, per Alvaro Bautista, unico spagnolo a trionfare in casa sua e davanti al pubblico amico, che ha girato su ritmi elevati e costanti dal primo all’ultimo chilometro di corsa.
Immediatamente alle sue spalle, Hiroshi Aoyama e Hector Barbera. Solo quarto Mattia Pasini. Trionfo di bella caratura, invece, per Andrea Iannone (125cc) che ha saputo tenere a bada un incredibile Julian Simon, in testa fino al penultimo giro e capace di rallentare incredibilmente quando mancava ancora un circuito: lo spagnolo, che ha fatto male i conti, credeva di essere al traguardo e ha iniziato a far festa.
Nonostante il 12 Giugno la FIA avesse pubblicato i team che faranno parte del prossimo

La Fiat è in ritardo rispetto alle altre case automobilistiche nel discorso relativo all’impianto del
Come ormai tutti ben saprete, la coda di quest’estate porterà con sé anche la nuova
Il vice presidente della Mercedes-Benz Motosport ha confessato che il team McLaren non potrà compiere