Formula 1, la Renault in polemica con la FIA

di Redazione Commenta

Acque agitate alla Renault. Nel paddock francese sono infatti abbastanza seccati per come la Federazione Internazionale dell’Automobile sta gestendo la questione del futuro motore di Formula 1, cioè il 4 cilindri 1.6 litri che sarà sovralimentato mediante turbocompressore. Senza fare troppi giri di parole, Jean-Francois Caubet, amministratore delegato di Renault Sport, ha inatti dichiarato che il “futuro è in zona rossa ” riferendosi all’incertezza attuale delle decisioni sul nuovo propulsore. Di sicro infatti, non c’è ancora nulla. Anzi, la Federazione vorrebbe posticipare ad oltre il 2013 l’introduzione del nuovo tipo di motore, in sostituzione dell’attuale V8 2.4 litri aspirato. Decisione che, comunque, dovrà essere approvata all’unanimità dalle scuderie di Formula 1. “Vogliamo sapere che cosa fare – ha detto Jean-Francois Caubete non rimandare o ritardare la questione. Vogliamo certezze. Cambiare scelte e piani già discussi provocherebbe alla dirigenza della Renault seri problemi di credibilità. Mi sembra che si stia perdendo il controllo della situazione. Comprendiamo e rispettiamo le idee di Ferrari, Mercedes e Cosworth, ma noi non siamo disposti a ritardi né accettiamo di vedere le cose cambiare in questo modo. La faccenda sta diventando un problema. Non si capisce chi gestisca questo sport”.

RENAUTL, OGGI ANCHE LOTUS – L’8 dicembre 2010 é stato annunciato che la Lotus Cars aveva acquisito azioni del team, dalla Genii Capital. La casa automobilistica anglo-malese é divenuta anche, almeno fino al 2017, sponsor della scuderia che trasforma il nome in Lotus Renault GP Team. La casa francese si é impegnata comunque a continuare la fornitura dei propulsori. La scuderia corre da questa stagione con licenza britannica. Nel gennaio di quest’anno é stato anche reso noto che la Lotus Cars è solo sponsor della scuderia e non ha acquistato azioni della scuderia, che sono ora, interamente, di proprietà della Genii Capital. La coppia di piloti, é composta da Heidfeld e dal russo Petrov, in assenza di Kubica ora in riabilitazione dopo l’incidente nel rally in Liguria.

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