Nuove fortwo e forfour: smart, ce l’hai fatta di nuovo

di Pasquale Cacciatore 1

Nuova smart forfour: la piccola grande smart

smart forfour colosseo roma

Quando smart lanciò la sua prima versione “ingrandita” della fortwo, ovvero il modello forfour basato sul modello della Colt di Mitsubishi, forse in pochi si aspettavano che la vettura avrebbe avuto un ciclo di vita così breve; la produzione della vecchia smart forfour, infatti, andò avanti per soli due anni, dal 2004 al 2006. Tuttavia, conscia della soddisfazione degli acquirenti (il valore dell’usato del modello lo ha dimostrato negli anni), a distanza di otto anni Mercedes-Benz ha deciso di riprovarci, e così con la nuova fortwo dal prossimo weekend sarà messa in vendita anche il nuovo modello della smart forfour, con caratteristiche che rendono questa vettura interessantissima nel parco macchine del segmento B.

La partnership, questa volta, è con Renault, azienda scelta per l’esperienza maturata nel settore delle city car. Riprendendo la peculiare flessibilità di fortwo, la nuova smart forfour si presenta come alternativa “additiva”, preservando lo spirito dinamico e grintoso del marchio, destinata a una clientela tradizionalmente interessata alle small cars ma desiderosa di qualche posto in più.

forfour interno roma

 

 

Così la nuova smart forfour non esagera con le dimensioni: meno di metro si aggiunge in lunghezza rispetto alla fortwo (per l’esattezza, sono 3,49 m), ma si guadagnano due sedili aggiuntivi (reclinabili totalmente anch’essi) senza inficiare la maneggevolezza del segmento. Anche la nuova smart forfour, infatti, ci ha dimostrato invidiabilissima capacità nel traffico: con un diametro di volta di 8,65 metri, quasi si avvicina alla vecchia fortwo. Insomma, guidando nelle strade della capitale con la forfour siamo stati piacevolmente sorpresi dalla sensazione avvertita, ovvero quella di esser rimasti a bordo di una fortwo, pur guadagnando abitabilità nel veicolo (75% di Body Space Index). Ad un certo punto avevamo quasi dimenticato di avere a disposizione le portiere posteriori, a dimostrazione che forfour offre dimensioni maggiori senza far avvertire, o quasi, la differenza. Le giuste dimensioni, dunque, per tragitti urbani e non: a chi se lo chiede, nella forfour ci entra anche un televisore da 42 pollici imballato (almeno a detta di Mercedes) ed una scatola di traslochi. Una small car, dunque, ma non estremamente small.

Ovviamente il design è stato totalmente ripensato: ora la smart forfour assomiglia molto, molto di più alla sua sorellina “minore” (o gemella eterozigote, secondo le considerazioni fatte sopra), con interni a doppio colore (nelle versioni top) che ne sottolineano l’aspetto dinamico e rampante. A dimostrazione che Mercedes non teme di perdere mercato fra le due versioni della nuova smart c’è la differenza di prezzo fra il modello a due e quello a quattro posti: solo 650 euro. Il modello base della nuova forfour, infatti, parte da 13400 euro (motore da 71CV e potenza di 52 kW). Di serie su tutte le vetture c’è un cambio manuale a 5 marce (sul misto stretto ci si diverte molto), il Cool & Audio System, fari alogeni, ABS ed airbag (anche quelli per le ginocchia), crosswind assist, ESP più una serie di altre caratteristiche.

Come con la smart fortwo, anche per la forfour sono disponibili una serie di versioni: la youngster, ovvero l’allestimento “base” per chi si accontenta delle feature di serie; la sport edition (+1210 euro rispetto al prezzo base), con volante e leva cambio in pelle, cerchi da 16” neri, scarico cromato ed interni bicolori black/orange; passion (+910 euro), con cerchi in lega da 15”, sedili black/orange, tetto trasparente. Anche per la forfour sono disponibili le versioni top proxy e prime, che includono le caratteristiche di sicurezza come la segnalazione di ostacoli sul cammino o di involontari cambi di corsia durante la guida.

Un nuovo orizzonte?

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Insomma, cambiare molto per non cambiare quasi nulla (da leggersi in senso positivo, ovviamente). Può essere riassunto così l’approccio 2014 di smart alla mobilità del futuro. Tra ebike e mini car elettriche, la punta di diamante del più giovane marchio automobilistico vuole dimostrate di nuovo come si può rivoluzionare totalmente la mobilità urbana in meno di tre metri di lunghezza, mantenendo allo stesso tempo come punto di riferimento la soddisfazione di tanti utenti che hanno promosso il marchio per il dinamismo, la flessibilità e la comodità offerti. Una smart FUN.ctional, dice Mercedes-Benz, ovvero un pezzo d’arte urbana che è funzionale e divertente al tempo stesso. La prova su strada ce lo ha dimostrato pienamente: vedremo ora se anche il mercato darà la stessa risposta. Noi pensiamo di sì.

 

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