California, autostrada chiusa per invasione di api!

Carissimi autolettori, quella che vi stiamo per raccontare è una storia pressoché assurda, ma realmente verificatasi in quel degli States, più precisamente in California.

Scenario della bizzarra faccenda è stata la Highway 99, vicino Sacramento, dove un tir con un carico di, udite udite, 12 milioni di api (apparentemente) semi-addormentate si è incidentalmente ribaltato con delle conseguenze che, siamo sicurissimi, in molti avrete già ampiamente intuito…

Video curiosi: il parcheggio

Ormai siamo nel bel mezzo della settimana, e pur con le vacanze pasquali alle porte (per chi ha la fortuna di poterle fare) lo stress e la stanchezza della settimana lavorativa iniziano a farsi davvero pesanti.

E allora quale miglior modo di tirarci un po’ su il morale se non uno dei nostri inimitabili video curiosi? Bene, allora tenetevi veramente forte perché, soprattutto nel caso che vi presentiamo oggi, stentiamo quasi a credere ciò che vedono i nostri occhi.

Il filmato è breve ma intenso, come si suol dire, e le risate sono garantite… per noi, per il/la protagonista del “fattaccio” (che come nostro solito non vogliamo svelarvi per evitare di rovinarvi la sorpresa ed il gusto nel vederlo).

Vi diciamo solo che tutto ha a che fare con il parcheggio, il resto scopritelo voi. Buona visione e buon divertimento a tutti!

F1, la rivincita di Dennis

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La stampa inglese e quella spagnola lo avevano ormai dato in pensione, dimissionario. Si diceva che in Australia non sarebbe neanche andato, ed invece Ron Dennis ha sfruttato la vittoria di Lewis Hamilton per salire sul podio insieme a lui davanti al mondo intero, ad alzare il trofeo del vincitore e prendersi una rivincita contro tutto e tutti, ripetendo quella ritualità che nel 2007 la FIA, in un eccesso di repressione, gli aveva proibito di celebrare.

Per la Mclaren una giornata perfetta, per Hamilton la vittoria della maturità. Perchè dimostra che la crisi di nervi avuta in Cina e in Brasile 2007 è gia dimenticata e senza l’irritante presenza di Alonso, Hamilton è ormai prossimo alla perfezione: come consistenza mentale, precisione di guida e resistenza fisica.

Non ci doveva essere e magari è stata solo una coincidenza, ma contemporaneamente all’assenza di Jean Toad, la prima dai box Ferraridal 1993, il Cavallino e i suoi piloti sono andati incontro ad una giornata disastrosa.

Un vero incubo considerando che i Ferraristi e Kimi Raikkonen erano i favoriti. La Ferrari ha rotto due motori, in qualifica ha incontrato problemi meccanici, ha sbagliato le scelte tattiche.

Con Dennis ai box la Mclaren rinasce, senza Toad la Ferrari naufraga. Semplice coincidenza?

Salone di Ginevra: Cadillac CTS-V

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Per rendersene conto, basta leggere i numeri della nuova Cadillac CTS-V, presentata al Salone di Ginevra.

560 CV e 745 Nm di coppia, erogati da un 6.2 V8 con compressore volumetrico.

Questi numeri permettono alla Cadillac CTS-V di posizionarsi subito dietro all’Audi RS6 (580 CV, per ora solo SW), davanti a Mercedes E63 AMG (514 CV) e BMW M5 (507 CV).

Ma in Cadillac non si sono accontentati della potenza. Hanno infatti affinato il sistema “MRC” per la regolazione degli ammortizzatori, gia presente nella Cadillac CTS “normale”, per offrire una guidabilità senza compromessi, mentre l’ESP ha una messa a punto che lascia al guidatore ampi margini per divertirsi.

Per il cambio ci sono due possibilità: un automatico con leve dietro al volante o un manuale.

A frenare tanta esuberanza pensa invece un ottimo impianto della Brembo.

Restyling per Mercedes Classe B

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Dopo i successi ottenuti in questi anni, Mercedes-Benz Classe B si rinnova totalmente nel design e nella tecnica, migliorando ulteriormente le proprie caratteristiche soprattutto in termini di compatibilità ambientale, risparmio nei consumi e comfort.

Con questo restyling, Mercedes-Benz ha colto nel segno, intuendo le esigenze dell’automobilista medio, come dimostrato dagli ottimi risultati di vendita di Classe B: da metà 2005, in tutto il mondo più di 325.000 Clienti hanno scelto questa vettura. In Italia sono oltre 30.000 le unità di Classe B immatricolate dal lancio sul mercato.

Grazie al nuovo design del frontale, Classe B si presenta ancora più grintosa. Questo effetto è merito soprattutto della rinnovata calandra con la Stella al centro. Anche il nuovo paraurti, il cui design sottolinea la grande presa d’aria sottostante, ed il cofano motore modificato determinano l’immagine ancora più sportiva di Classe B.

Gli accoglienti interni sono stati aggiornati dai designer Mercedes con nuovi rivestimenti ed un nuovo design dei tessuti per i sedili. Su Classe B Sport, le sezioni laterali dei sedili sono rivestite in finitura pelle sintetica ARTICO, mentre le superfici centrali sono in tessuto tecnico. Anche i rivestimenti interni delle porte sono stati dotati di un nuovo tipo di tessuto.
Le modanature che delimitano la console centrale sono realizzate in alluminio spazzolato di colore grigio fumo. Questi raffinati inserti, presenti lungo la consolle centrale e nei pannelli interni delle porte, impreziosiscono ulteriormente gli allestimenti interni, confermando l’amore per il dettaglio e gli elevati livelli di finitura di Classe B.

Che delusione Piquet Junior!

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Nelson Piquet Junior, debuttante in F1 sulla Renault, ha vissuto un weekend molto difficile in Australia, principalmente a causa della mancanza di una preparazione adeguata nelle prove libere.

Il brasiliano, di 22 anni, è uscito di pista venerdì rovinando la vettura e non è mai stato al passo con gli altri, risultando più lento di piloti che guidavano vetture ben peggiori della sua, come Takuma Sato, che su una Super Aguri vecchia di un anno e senza test alle spalle riusciva ad essere più veloce del giovane brasiliano.

Qualificatosi in ultima fila, è stato uno dei più lenti nella corsa di domenica, dopo una collisione nelle prime battute ed infine, a metà percorso è stato costretto ad abbandonare per problemi al cambio.

“E’ stata dura. E’ molto difficile preparare la vettura per le qualifiche e la gara. Durante il weekend tutto accade molto velocemente e non c’è tempo per riflettere,” ha dichiarato Piquet a “El Pais“.

Anche il suo predecessore, Heikki Kovalainen, aveva incontrato molte difficoltà l’anno scorso a Melbourne, tanto che sopo la sua prima gara molti lo davano già come un “errore di valutazione” da parte di Briatore, ma Nelsinho sostiene che un paragone in questo senso non regge.

“Aveva coperto circa 30.000 km nei test di interstagione, mentre io ne ho fatti solo 10.000. Non ho avuto il tempo di comprendere a fondo il comportamento della vettura, ne tanto meno come assettarla”.

Curiosità: Hummer H3 in dimensioni reali telecomandato!

Potrebbe rientrare nella nostra rubrica dedicata ai gadget, ma vista la sua particolarità abbiamo deciso di fare un piccolo strappo alla regola e presentarvelo oggi.

Sicuramente da piccoli, o anche in età più adulta, ci siamo più o meno divertiti tutti con le classiche macchinine telecomandate, alcune delle quali di dimensioni davvero ragguardevoli, ma mai grandi come la stramberia che vi presentiamo oggi: stiamo infatti parlando di un Hummer H3 in dimensioni reali telecomandato!

Come potete anche vedere dalle immagini a corredo di questo articolo, è un qualcosa che oscilla tra lo spettacolare ed il ridicolo. Il creatore (geniale?) di tutto ciò è l’ingegnere James Brighton della Cranfield University (Regno Unito).

Candid Camera: i carro attrezzi rivali

Carissimi autolettori, eccoci ancora una volta arrivati al martedì, giorno della settimana che noi dedichiamo alle nostre impareggiabili candid camera motoristiche.

La stramba situazione che vi proponiamo oggi è di quelle che farebbero imbestialire il 99,9% (giusto per essere prudenti) di noi, generando reazioni poco gentili che, per un motivo o l’altro, in questa candid camera non scoppiano come ci si potrebbe maliziosamente aspettare.

Come ormai nostra tradizione, non vogliamo svelarvi troppo per non rovinare il divertimento e il piacere di assistere a questo incontro/scontro che vede ben due carro attrezzi rivali, ai danni di ignare vittime in ovvia compagnia dei loro veicoli.

Ed allora non perdiamoci ulteriormente in formalità, mettiamoci tutti belli comodi e prepariamoci ad assistere insieme alla candid camera motoristica di questa settimana (che per chi sa l’inglese risulterà ancora più gustosa). Buona visione e buon divertimento a tutti voi!

Punti d’oro per la Toro Rosso

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Ieri, il nuovo pilota della Scuderia Toro Rosso, Sebastien Bourdais, ha raggiunto un’élite di piloti che hanno concluso a punti la loro prima gara di F1.

Sebastien Bourdais: “Non è la prima volta che mi capita un momento di delusione e non sarà neanche l’ultima. Quello che conta veramente è che la squadra ha lavorato veramente bene, reagendo molto velocemente e chiamandomi, ad esempio, per rifornire non appena la corsia box è stata aperta, dopo la seconda safety-car. E’ stata una mossa perfetta, una chiamata provvidenziale. A partire da quel momento, avevo benzina per finire la gara mentre altri davanti a me dovevano ancora fermarsi per rifornire”.

“Non era per nulla facile, visto che dovevo resistere ad una grande pressione da chi avevo alle spalle, in primo luogo da una Bmw e poi da Fernando e Kovalainen. Ad un certo punto, ho deciso di mollare un po’ ma ho commesso un paio d’errori, per cui ho ripreso a spingere prendendo un certo vantaggio. Facevo fatica a guardare la lavagna che mi esponevano dai box, ma sapevo che mancava poco alla fine”.

“All’inizio della gara, ero decisamente indietro in classifica ed un po’ in difficoltà visto che la mia macchina era appesantita da molto carburante. Poi, ho preso il giusto ritmo, ma dopo la sosta per rifornire, la mia radio ha smesso per un po’ di funzionare e mi sono lasciato sorprendere dalla luce verde. In ogni caso, essere partito quasi ultimo ed aver rimontato sino al quarto posto è stato un inizio eccellente. Due punti per un primo Gran Premio non è niente male!”.

Sebastian Vettel: “I miei problemi sono cominciati fin dal via quando mi si e’ spento il motore. Non potevo farci nulla: non è dipeso assolutamente da un mio errore. Questo ha fatto sì che ho perso qualche posizione e quando sono arrivato alla prima curva avevo Kimi al mio fianco a sinistra e Jenson a destra. Ho provato a stare più vicino che potevo a Kimi per lasciare abbastanza spazio alla macchina a destra, ma quando ho voltato per inserirmi in curva, ho sentito che qualcuno mi toccava dal lato destro. Mi sono ritrovato in testacoda e nel mezzo della carambola. Sono molto deluso“.

Hyundai Coupe Genesis

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Hyundai Coupe Genesis arriverà nei prossimi mesi in Europa con il compito di rubare terreno alle case europee e giapponesi in materia di coupè economicamente accessibili.

A giudicare dalle immagini diffuse in via più o meno ufficiale da Hyundai sembra proprio che la nuova sportiva coreana si guadagnerà una nutrita schiera di ammiratori.

Prima di tutto l’estetica aggressiva e accattivante, fattore determinante in una vettura “emozionale” come una 2+2. La nuova Hyundai Genesis sfoggia un design riuscito e a tratti decisamente originale: una cosa rara di questi tempi.

Bassa e larga, è dotata di muscolosi passaruota atti a movimentare la fiancata a cuneo. Il cofano è solcato da due pronunciate nervature che convergono verso la calandra, dal look semplice e pulito.

Linea di cintura alta e finestratura laterale ridotta e arcuata verso il posteriore fanno il resto, conferendo personalità all’insieme. Il retrotreno non delude, grazie alle riuscite luci di coda a goccia, ai fianchi muscolosi e all’aggressivo estrattore munito di due terminali di scarico.

Gli interni sono caratterizzati da una console centrale massiccia, dalla quale prendono origine due “nicchie” in corrispondenza di pilota e passeggero.

Prime foto della nuova BMW Serie 5 Touring

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Qualche tempo fa vi abbiamo anticipato una bozza della nuova BMW Serie 5 Touring credendo che l’attesa per vederla in carne e ossa fosse ancora lunga, invece, contrariamente a tutte le aspettative, una bella Serie 5 Touring è stata scovata in giro per Monaco durante alcuni test casalinghi.

Il muletto che potete osservare in questi scatti rubati è molto camuffato, eppure si può già notare il carattere deciso e sportivo della futura familiare di classe made in BMW. Linea di cintura alta e tetto relativamente basso sono le sue caratteristiche predominanti per attirare nuovi clienti che pretendono spazio ma non disdegnano di certo un tocco di granturismo e coupè. Le finestrature ridotte esaltano questa sensazione, facendo intuire che la nuova Serie 5 Touring sarà totalmente diversa dalla versione attuale. La linea tracciata dal prototipo BMW CS Concept è chiara, definita nei piani della casa, e siamo certi che coinvolgerà ogni suo futuro modello. BMW cambia totalmente registro disegnando linee più tese e pulite, omettendo le ormai obsolete superfici tondeggianti concave e convesse ormai in uso da alcuni anni.

F1, Honda sfortunata

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Rubens Barrichello è stato autore di una bellissima gara oggi sul tracciato dell’Albert Park, nell’appuntamento di apertura della stagione 2008, ma la soddisfazione del sesto posto è stata presto cancellata dalla delusione per essere stato estromesso dalla zona punti a causa di un irregolarità in pitlane.

Il primo GP dell’anno si è rivelato una gara a eliminazione, nella quale solo sette piloti sono giunti al traguardo, con Jenson purtroppo compreso nell’elenco dei ritirati vittime della sfortuna. Button ha effettuato un’ottima partenza, infilando subito Fernando Alonso, ma nella mischia alla prima curva è stato urtato da Sebastian Vettel, con conseguente rottura della sospensione posteriore sinistra e ruota di traverso, e lì è finita la sua gara.

“Sono scattato bene, superando Alonso e affiancando Vettel” ha affermato Jenson. “Purtroppo, c’è stato quel contatto, come capita in gara, che ha danneggiato la mia monoposto mentre in tre o quattro macchine molto vicine stavamo approssimandoci alla prima curva, stretta e veloce. Ho toccato la fiancata della macchina di Vettel, la quale per un attimo è sembrata andare in testa coda, poi lui ha sterzato colpendo la mia ruota posteriore mentre stavo passando. Ho pensato di riuscire a raggiungere i box per un’eventuale riparazione, ma poi ho realizzato di non potere proseguire a causa della rottura del braccetto posteriore sinistro“.

Poco dopo, il team ha chiamato Rubens per il secondo dei due pitstop previsti, ma negli stessi momenti Timo Glock ha avuto un incidente che ha causato l’ingresso in pista della safety car. Il muretto Honda non aveva alternative. Il brasiliano rischiava di restare senza carburante e quindi il team non ha rimandato la sosta, pur sapendo che in regime di safety car la corsia box viene chiusa e che quindi il suo pilota sarebbe incorso in uno stop and go di 10 secondi.

Durante il pitstop, il lecca-lecca è stato sollevato in leggerissimo anticipo mentre un meccanico stava estraendo il dispositivo di rifornimento dal bocchettone. Rubens è quindi ripartito, uscendo dai box con il semaforo rosso e commettendo così un’infrazione.

Una serie di circostanze davvero negative per un Rubens che per il resto si è distinto con una gara molto determinata. Il brasiliano è infatti partito bene, riuscendo a tenere a bada Kimi Raikkonen per 19 giri e questo è uno degli aspetti positivi che confortano il team dopo questo week-end.

Ecco i migliori marchi di auto di lusso secondo i clienti

Un sondaggio del Luxury Institute di New York ci propone una particolare quanto interessante panoramica sul mondo delle auto di lusso.

La domanda fatta dall’istituto a tutti i fortunati, ricchissimi possessori di auto di lusso è stata, più o meno, questa: “le automobili di lusso di quale marchio vi hanno dato più soddisfazioni ed emozioni particolari nel guidarle?”.

Le risposte sono tutte riassunte in questa classifica dei migliori marchi di auto di lusso secondo i clienti che stiamo per proporvi. Purtroppo non si tratta di una classifica “di competizione” e quindi tutte le voci sono solamente in rigoroso ordine alfabetico:

1. Acura
2. Audi
3. BMW
4. Cadillac

Hyundai Genesis Coupè, prime immagini ufficiali

Carissimi autolettori, il week-end è già volato via e a tutti noi non rimane altro che rimboccarci le maniche in vista di una nuova settimana di lavoro.

E quale miglior modo di iniziare una nuova settimana per noi appassionati di motori, se non gustare delle belle immagini relative ad altrettanto belle automobili? Bene, allora allacciatevi bene le cinture e sgranate gli occhi quanto basta per godere al meglio di questa Hyundai Genesis Coupè.

Sportività sprizzata da tutti i pori, cambio automatico, quattro cilindri (entry-level), V6 (per il modello più prestazionale) e tantissima voglia di farsi ammirare anche da chi non può essere propriamente definito come amante del mondo automobilistico.

Ed allora mettiamo al bando tutte le ciance e gustiamoci insieme queste prime immagini ufficiali della nuovissima Hyundai Genesis Coupè: