Primo GP di F1, disfatta rossa

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La sagra degli errori. Il GP d’Australia di Formula 1 ha visto più sbagli che prodezze, con 14 ritirati su 22 piloti al via. L’unico, o quasi, a non mettere una ruota fuori posto è stato Lewis Hamilton. Che ha vinto, con grandissimo merito, dopo aver conquistato la pole e dominato la corsa al volante di una McLaren sembrata perfetta.

L’inglese è l’uomo del giorno, non ci sono dubbi. Ma insieme a lui vanno segnalate le bellissime gare di Nick Heidfeld, secondo con la BMW, e Nico Rosberg, terzo con la Williams-Toyota.

Dietro di loro Fernando Alonso (Renault), Heikki Kovalainen (McLaren), Barrichello (Honda) e Nakajima (Williams).

Ma non va dimenticata la corsa di Sebastien Bourdais, che si è dovuto ritirare per la rottura del motore a 3 giri dalla fine. Era quarto con la Toro Rosso, tenendo a bada comodamente Alonso e Kovalainen.

Si può consolare con i due punti guadagnati nonostante lo stop, grazie al notevole numero di ritiri e alla squalifica di Barrichello.

F1, sorpresa per BMW ed Honda

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Nella prima sessione di qualifiche del 2008, la scuderia di Hinwill ha ottenuto il suo miglior risultato di sempre in questo esercizio.

Robert Kubica scatterà da una fantastica prima fila dopo aver segnato il secondo miglior tempo, mentre il compagno di squadra Nick Heidfeld si lancerà dalla quinta piazza dello schieramento.

“Il secondo posto è un risultato fantastico per tutto il team, è una buona partenza di stagione! Ho preso molti rischi nel secondo run della Q3, ma alla fine hanno pagato. Sono finito largo alla curva 12 passando sull’erba artificiale perdendo due o tre decimi e forse la pole” ha detto Robert Kubica.

“Sono molto soddisfatto anche se ho mancato la quarta posizione di pochi centesimi. L’intera qualifica è andata liscia, è un risultato superbo per la squadra, più di quanto ci aspettavamo. Dopo che i nostri test iniziali con la F1.08 non erano stati molto buoni abbiamo continuato a dire che lavoravamo duramente e che saremmo progrediti” ha sottolineato Nick Heidfeld.

“Questo diventa evidente oggi, è una ricompensa fantastica per gli sforzi della squadra. E’ il nostro primo passo nella direzione che volevamo prendere quest’anno. Aspetto la gara con impazienza. Senza controllo di trazione la partenza sarà eccitante e mi aspetto che sulla distanza di gara la Ferrari sia più forte di oggi”, ha concluso il tedesco.

L’Honda Racing ha concluso una positiva prima sessione di qualifiche dell’anno all’Albert Park, contro ogni aspettativa.

Rubens Barrichello e Jenson Button sono stati veloci, restando fuori dalla top ten di 2 decimi scarsi, e affronteranno la gara di domani, prevista sui 58 giri, scattando rispettivamente dalla 11° e dalla 13° piazzola della griglia.

Hamilton al top, Raikkonen in fondo…

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Hamilton parte in pole, con Raikkonen giù costretto alla prima rincorsa della stagione, addirittura dalla ottava fila e dal quindicesimo posto a causa di un problema di pressione al carburante che ha fatto finire prestissimo le sue prove.

Confermando l’affidabilità di una vettura che già nel corso delle prove cronometrate di ieri aveva dimostrato la sua velocità, ottenendo il secondo tempo al termine delle due sessioni di test, Hamilton ha girato con estrema regolarità, sfruttando la sua occasione nel modo migliore e regolando la BMW di Kubica (il più veloce anche nella sessione di prove iniziale di oggi) e il compagno di scuderia Kovalainen. Solo quarto, con la prima delle due Ferrari, Felipe Massa.

Ottime prestazioni anche per Jarno Trulli, sesto con la Toyota, Nico Rosberg, settimo con la Williams che sta confermando importanti progressi; David Coulthard ottavo con una Red Bull molto aggressiva.

Raikkonen paga dunque la prima incertezza tecnica della F2008: al termine della prima fase di prove il campione del mondo improvvisamente ha rallentato adagiandosi poi sul lato della corsia del box.

Era quinto, e qualificato ma per recuperare la macchina i meccanici sono intervenuti fuori dalla pit lane e Raikkonen, come vuole il regolamento, non ha più potuto fare rientro in pista.

Male anche Alonso, solo dodicesimo: “siamo indietro e dobbiamo essere realistici. Partendo così indietro dobbiamo cercare semplicemente di andare a punti, è inutile pensare di poter arrivare a giocarci la vittoria. Ma la macchina sta facendo progressi, nel corso della seconda partenza eravamo in vantaggio e stavamo realizzando un ottimo tempo. Poi, quando ho visto il display, mi sono accorto che era stato annullato per via di una bandiera rossa uscita appena 100 metri prima che tagliassi il traguardo. Non cerco scuse, ma sicuramente siamo stati molto sfortunati”.

La sua Renault ha ancora tanti problemi: “Abbiamo delle difficoltà – riconosce il general manager Flavio Briatore – anche se non me ne aspettavo così tante, soprattutto da Alonso. E comunque in pista abbiamo dimostrato di poter fare anche molto bene; la bandiera rossa che è stata segnalata ad Alonso quando spingeva per passare al Q3 ci ha sicuramente molto penalizzato”.

Prove libere Melbourne: il duello è iniziato

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Il primo duello in pista della stagione di F.1 tra Ferrari e McLaren finisce in parità. Kimi Raikkonen, campione del Mondo in carica, è stato il più veloce nella prima sessione di prove (1’26″461) in Australia, mentre nella seconda è arrivata la zampata di Lewis Hamilton (1’26″559).

Il caldo è stato protagonista. In Australia è fine estate ma non si vede: 36 gradi l’aria, quasi 50 sull’asfalto. Per questo nella sessione del pomeriggio quasi tutti i piloti hanno dovuto fare i conti con un degrado eccessivo delle gomme, soprattutto quelle a mescola più morbida.

La Ferrari è andata molto bene al mattino, con Raikkonen primo davanti a Hamilton (a quasi mezzo secondo) e Felipe Massa. A seguire l’altra McLaren di Heikki Kovalainen.

Nel pomeriggio la situazione si è ribaltata. Raikkonen ha provato sulla sua F2008 un nuovo alettone anteriore per cercare di modificare l’assetto della monoposto, mentre Massa (terzo a 1″ da Hamilton) ha proseguito con quello utilizzato al mattino.

I ferraristi sono andati bene con le gomme a mescola più dura, mentre con quella morbida ci sono state tante difficoltà a causa dell’alta temperatura dell’asfalto.

A tre minuti dalla fine poi Hamilton, con gomme morbide nuove e probabilmente poca benzina nel serbatoio, ha piazzato il miglior tempo in 1’26″559.

Massa invece ha lavorato soprattutto per la gara, dicendosi molto soddisfatto del passo della Ferrari. A 15 minuti dalla fine della sessione poi il brasiliano è anche finito in testacoda ad alta velocità, ma è riuscito comunque a riprendere la pista e proseguire le prove.

Raikkonen invece ha chiuso sesto a 1″6 da Hamilton, poco convinto dell’assetto provato sulla sua F2008. Ma c’è tempo per sistemare le cose.

L’assenza del traction control sulle monoposto 2008 ha causato tante uscite di pista e testacoda, fortunatamente senza conseguenze.

Dalle prime prove è emerso dunque un sostanziale pareggio tra Ferrari e McLaren.

Ferrari, si poteva fare meglio

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Al box Ferrari non c’è preoccupazione ma il pensiero generale è che le cose potevano andare meglio. Felipe Massa e Kimi Raikkonen, infatti, sono stati veloci nella prima sessione di libere a Melbourne, ma nel pomeriggio, anche a causa del gran caldo, hanno avuto parecchie difficoltà con l’assetto delle monoposto. Raikkonen al mattino era stato il più veloce, mentre nel pomeriggio non è andato oltre il sesto tempo.

Non sono molto soddisfatto di come sono andate queste prove” – ha detto il finlandese – “stamattina avevamo trovato delle buone regolazioni della macchina mentre nel pomeriggio abbiamo fatto fatica e i tempi ne sono una conferma. Abbiamo avuto qualche problema. Dobbiamo capire cosa è successo, sistemare le cose e assicurarci che la macchina sia a posto per domani. Le gomme? Posso dire poco”.

Faremo delle modifiche all’assetto per domani e vedremo come reagirà la macchina. Dobbiamo analizzare attentamente i dati per capire come migliorare. Abbiamo visto che, se riusciamo a trovare il giusto assetto, c’è il potenziale per essere competitivi”.

Il campione in carica non è preoccupato del miglior tempo ottenuto da Hamilton nella seconda sessione: “McLaren più veloce? Non lo so, non mi interessa oggi. Dobbiamo pensare a migliorare l’assetto”.

Più tranquillo invece Felipe Massa. Il brasiliano ha chiuso la seconda sessione con il terzo tempo e un brivido per un testacoda ad alta velocità, senza comunque conseguenze.

Massa punta al titolo

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Appoggiato alla parete retrostante il box della Scuderia Ferrari Marlboro, Felipe Massa ha parlato con i giornalisti riguardo le sue previsioni per la stagione 2008, nel giorno precedente la prima sessione di prove libere del Gran Premio d’Australia.

Alla richiesta di paragonare la sua attuale situazione con quella di due mesi fa, il pilota brasiliano ha dato una risposta chiara:

Nulla è cambiato rispetto allo scorso anno, per il fatto che questa è la prima gara e tutti quanti partiamo da zero, e la nostra squadra ha lo stesso approccio che aveva l’anno scorso. Questo significa che siamo orientati a finire le gare con il più alto punteggio possibile e a vincere. Questo week-end, sarà interessante vedere chi è davvero più forte dopo la sessione di test invernali. Ovviamente, come sempre, proveremo a vincere”.

Massa non crede che il fatto che la Scuderia abbia conquistato il Campionato del Mondo abbia avuto alcun effetto sul suo approccio nei confronti di questa stagione.

“La Ferrari è sempre sotto i riflettori, e a prescindere dal fatto che siamo campioni o meno, andiamo sempre in pista con soltanto un obiettivo in testa, quello di vincere la gara” – ha affermato. “In alcuni campi abbiamo fatto dei miglioramenti se paragonati all’inverno dell’anno scorso, quando avevamo avuto molti problemi tecnici che si erano ripetuti anche nel corso della stagione stessa. Questo inverno ci sono stati davvero pochi problemi di questo tipo, il che è positivo”.

“Spero che partiremo da qui domenica dopo aver raggiunto il nostro obiettivo. Dove sono ora le Ferrari? In garage, in attesa della luce verde delle prove libere di domani!”.

Alonso: “possiamo vincere!”

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Fernando Alonso è convinto di poter tornare grande: “Prima o poi vinceremo”. Lo spagnolo, tornato alla Renault dopo un anno complicato alla McLaren, è sicuro che la monoposto francese progredirà presto e lo metterà in condizione di vincere gare e contrastare Ferrari e McLaren.

“Sono fiducioso, la Renault quanto prima sarà lì davanti a vincere. Spero che succederà presto” – ha detto Alonso nella conferenza antecedente al GP di Melbourne.

“Adesso non sappiamo esattamente a che livello siamo. I test invernali sono stati un pò confusi, su alcune piste andavamo forte, su altre meno. Vedremo qui quale sarà la verità”.

La Renault arriva da un 2007 molto deludente. “Forse la squadra ha perso un po’ di fiducia” – ha ribadito Alonso.

“Ovviamente dopo aver vinto due mondiali di fila credevano molto di più in se stessi. Ma ora sanno che possono fare un buon lavoro. Non devono dimostrare niente a nessuno. Dobbiamo solo lavorare per tornare di nuovo in una buona posizione”.

“Sicuramente tornare alla Renault per me è una grande sfida, così come per loro. Avranno motivazioni extra per ripetere i successi che abbiamo ottenuto in passato. Abbiamo parecchio lavoro da fare”.

Briatore critico su Hamilton

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Domenica scatta la nuova stagione di F1 con la Ferrari del campione del mondo in carica, Raikkonen, decisamente favorita. Più indietro, l’altro ferrarista, Massa, Fernando Alonso (Renault) e Lewis Hamilton (McLaren).

Proprio il giovane pilota anglo-caraibico, che nella passata stagione sfiorò il titolo al suo esordio in F1, ha tutte le carte in regola per diventare uno dei più forti piloti di tutti i tempi anche se ha ancora molto da imparare e soprattutto deve cercare di limare il suo carattere che a volte lo porta a essere troppo egoista.

Questa, almeno, l’opinione di Flavio Briatore, numero uno della Renault, che in un confronto con Fernando Alonso continua a preferire il pilota spagnolo.

“Lo scorso anno Hamilton ha avuto buone possibilità per imparare perché correva con un pilota come Fernando” – le parole di Briatore – “Quando sei un debuttante devi afferrare tutte le occasioni per imparare, ma soprattutto lavorare per la squadra. Ogni team significa almeno mille persone che lavorano per mettere in griglia due vetture. Nessuno deve scordarlo”.

F1, si riaccendono i motori

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Abbiamo ancora ben impressa in mente la festa rossa per il doppio Mondiale conquistato nell’emozionante 2007. La Formula Uno che riparte il prossimo 16 marzo in Australia ci aveva lasciato così l’anno scorso, con la gara più emozionante degli ultimi anni che in Brasile aveva consegnato un insperato titolo iridato a Kimi Raikkonen.

Il finlandese aveva ribaltato tutti i pronostici, l`impresa del Cavallino Rampante si era materializzata con un perfetto incastro di circostanze, tra le lotte intestine dei rivali della McLaren-Mercedes, il debuttante Hamilton e Fernando Alonso.

Un inverno di test con duelli tutt’altro che cruenti, in pista e fuori, ha contribuito a rasserenare il cielo sopra il Mondiale e a smaltire i tanti veleni accumulati l’anno precedente.

È cambiato tutto: la Ferrari di Raikkonen ha il numero 1 sul muso, Lewis Hamilton non è più un debuttante, e al suo fianco non c’è più l’odiato Alonso, ma il più mansueto (almeno sulla carta) Heikki Kovalainen. Il “figliol prodigo” Fernando è tornato in casa Briatore, alla Renault che lo vide iridato nel 2005 e 2006.

Saranno loro, insieme a Felipe Massa con la Ferrari numero 2, a giocarsi il titolo anche in questo 2008 che presenta la novità della minore incidenza dell’elettronica sulla guida, con l’abolizione del controllo di trazione sulle vetture e l’adozione della centralina standard imposta dalla Federazione sul modello di quella della McLaren (un buono spunto di polemica per il primo che ne avesse voglia).

Le uscite invernali delle nuove monoposto hanno evidenziato un sostanziale equilibrio nei valori in campo rispetto alla passata stagione, con la Ferrari F2008 e la McLaren-Mercedes MP4/23 a fare la parte del leone.

La Rossa ha avuto più problemi di affidabilità ma ha saputo mostrarsi velocissima in alcune occasioni, così come le “frecce d`argento” che nel frattempo hanno dovuto tenere a bada le voci di un imminente addio del boss, Ron Dennis.

Dennis non lascia la Mclaren

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Ron Dennis non lascerà il comando della scuderia McLaren. A rivelarlo è l’autorevole sito Autosport.com, secondo cui prima di partire per Melbourne, dove nel week-end avrà inizio il Gran Premio d’Australia che apre il Mondiale 2008 di Formula 1, Dennis avrebbe chiamato a rapporto tutto lo staff del Technology Centre della McLaren nel quartier generale di Woking per assegnare le consegne prima della partenza per Melbourne, assicurando che sul muretto dei box ci sarebbe stato ancora lui.

Se la notizia venisse confermata dai fatti, verrebbero smentite le voci di un abbandono di Dennis prima dell’inizio della stagione in seguito alla spy-story ai danni della Ferrari nel corso del Mondiale 2007.

Nelle passate settimane, Dennis aveva pensato di lasciare almeno uno dei tre incarichi ricoperti attualmente alle “frecce d`argento”: presidente ed amministratore delegato del McLaren Group e di team manager della scuderia di Formula 1.

Tuttavia, il n° 1 della McLaren ha cambiato idea ed ha deciso di restare alla guida del team, confermando la decisione ai membri della squadra prima della partenza per Melbourne.

F1, la parola a Kimi Raikkonen

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Sono un pilota e, naturalmente, quello che più mi piace è correre. E’ il mio lavoro e lo amo e non vedo l’ora di cominciare questa nuova stagione. Sembra che il tempo sia volato dall’ottobre scorso. Mi sono preso una pausa e ora tutto sembra essere nel posto giusto per il via del campionato”.

Esordisce così Kimi Raikkonen davanti ai microfoni, con uno sguardo stranamente sorridente. Mai prima d’ora il pilota finlandese si era fermato così tanto a parlare con i giornalisti.

“Andiamo a Melbourne con una macchina che penso che sarà competitiva: i test invernali sono andati bene e abbiamo fatto il massimo possibile. La F2008 rappresenta un progresso rispetto alla vettura dello scorso anno”.

“La squadra ha fatto un grande lavoro, soprattutto in quelle aree in cui non eravamo tanto forti, come nella percorrenza delle curve lente e nei passaggi sui cordoli. Ora dovremmo essere competitivi in qualsiasi situazione anche se è sempre difficile dirlo in anticipo”.

Hamilton VS Raikkonen

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Il primo Gran Premio stagionale è alle porte: Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen scaldano già i motori. La stagione motoristica sta entrando nel vivo ad una sola settimana dall’inizio del mondiale di F1.

Dopo il primo appuntamento del Motomondiale in Qatar torna anche la Formula Uno, che domenica prossima sarà al via nel più classico appuntamento australiano a Melbourne.

“Saprò gestire la pressione. Noi e la Ferrari siamo egualmente competitivi”.

È Lewis Hamilton a lanciare la sfida alla Ferrari, affermando alla Bbc di non temere la pressione che dovrà sopportare durante quest’anno, definendosi “mentalmente cresciuto”.

Hamilton crede nella sua McLaren: “Tutti si aspettano molto da me e la pressione sarà più alta dello scorso anno, all’esordio. Non vedo l’ora di scendere in pista ed iniziare il mondiale. Andiamo a Melbourne per tornare a vincere”.

Meno aggressivo, come al solito, Kimi Raikkonen. Il pilota finlandese le sue soddisfazioni se le è già tolte e non ha nulla da dimostrare, come invece deve fare Hamilton.

Il pericolo è anzi che il ferrarista si rilassi un po’ dopo la vittoria nel Mondiale, ma è proprio lui ad assicurare il contrario: “Se qualcuno pensa che sono appagato per il titolo vinto lo scorso anno, si sbaglia” – avverte Raikkonen.

La Super Aguri è salva!

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La Super Aguri ha ufficializzato di aver trovato un accordo col gruppo britannico Magma per risolvere i suoi bisogni finanziari per la stagione 2008.

Il Magma Group è diretto dell’ex direttore della Ford e della Maserati, Martin Leach.

“Dopo esserci intrattenuti con diversi promotori, investitori e sponsor, abbiamo trovato un accordo di base col Magma Group. Abbiamo discusso di molte cose incluso il fatto che per la nostra squadra era l’opportunità migliore” ha annunciato Aguri Suzuki all’AFP.

Aguri Suzuki si è rifiutato di fornire ulteriori spiegazioni, ma afferma che “Magma non sarà uno sponsor! Stiamo parlando di diversi argomenti inclusa una partecipazione nel capitale. Stiamo per dare il tocco finale all’intesa, ma per ora non sono in grado di entrare nei dettagli”.

Presente dall’inizio dell’avventura, Takuma Sato rimane fiducioso. “La nostra squadra ha superato molte difficoltà riuscendo ad avanzare nelle ultime due stagioni e ad ottenere anche ottimi risultati. Dovremo raccogliere una grande sfida col sostegno di nuovi partner ed affronteremo la prima gara come una squadra resuscitata!“.

La FIA contro Nigel Stepney

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Sembrano ormai lontani i tempi in cui Nigel Stepney si aggirava tra i box di F1. Difficilmente si sarebbe pensato si rivederlo in F1 a breve, dopo quanto successo riguardo alla spy story, ma ora è addirittura intervenuta la FIA, consigliando a tutte le scuderie di F1 di non assumere Stepney.

Qualche giorno fa Stepney si sarebbe incontrato con i dirigenti FIA, ai quali avrebbe spiegato la sua versione dei fatti riguardo al passaggio di dati della Ferrari alla Mclaren, dichiarandosi innocente.

La FIA sembra comunque non volerlo più vedere nel mondo della F1, almeno a giudicare dalla nota rilasciata ai team.

Così spiega la nota della Federazione Internazionale: “Durante le indagini dell’anno scorso, riguardo ad un non autorizzato uso di proprietà intellettuale dentro la Formula Uno, la FIA ha allegato le accuse contro Nigel Stepney, ex tecnico della Ferrari, il quale ha passato confidenzialmente delle informazioni Ferrari ad un tecnico della Vodafone McLaren Mercedes”.

Stepney ha ammesso questa accusa e ha chiesto scusa alla FIA, nonostante abbia voluto sottolineare la sua serietà riguardo al fatto che non avrebbe passato lui dei dati così importanti”.