La casa automobilistica tedesca Mercedes ha confermato e spiegato di voler ampliare in maniera molto netta la gamma di Classe S, cioè dell’ammiraglia della propria flotta di modelli: la nuova generazione della vettura di segmento F Premium sarà proposta non solo nelle ormai classiche declinazioni a passo normale e a passo lungo, ma anche in nuove, inedite, molto particolari coniugazioni. Qual’è il progetto del brand di Stoccarda?
L’idea dell’azienda della Stella a Tre Punte è quella di stravolgere la parte più alta del proprio listino, con tre nuove versioni di Mercedes Classe S. Una si chiamerà Mercedes S600 Pullman e sarà la versione più lussuosa e raffinata della nuova generazione di Classe S: sarà dotata di un design personale, lievemente rivisitato, di un passo più lungo di qualsiasi altra versione della vettura e di una dotazione degna di limousine di ben altro calibro (Rolls-Royce e Bentley): è la declinazione di Mercedes Classe S scelta per rimpiazzare la gamma Maybach, che come abbiamo detto è destinata al pensionamento. La seconda nuova declinazione di Mercedes Classe S avrà carrozzeria coupé: non aspettatevi niente di così strano, dato che la nuova Classe S Coupé, di fatto, sarà la nuova generazione di Mercedes CL (a parte il nome non cambierà nulla). La terza nuova declinazione è quella più particolare e più inattesa: la versione cabriolet.
Sì, la nuova Mercedes Classe S sarà proposta anche con tetto ripiegabile elettricamente (in tessuto, a quanto pare), molto simile a quella Mercedes Ocean Drive Concept (nell’immagine) che fu svelata nell’anno 2007 dal costruttore di Stoccarda. La versione è molto particolare perché nessuno dei brand concorrenti, sino ad oggi, ha proposto una super-cabriolet da oltre cinque metri di lunghezza come la vettura di cui stiamo parlando.
Tutte le versioni della nuova Mercedes Classe S avranno la stessa meccanica e – ad esclusione della nuova S600 Pullman – lo stesso design. La berlina dovrebbe essere svelata durante l’anno in corso: le nuove declinazioni saranno quindi presentate successivamente.
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