Mercedes-Benz Classe A 45 AMG, il test drive di UltimoGiro

di gianni puglisi Commenta

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Il lavoro migliore, però, Mercedes-Benz lo ha fatto con l’abitabilità della vettura e il bagagliaio. Piccola fuori, spaziosa dentro. Comoda (non comodissima, però) per cinque, è un salottino per quattro ospiti. Il bagagliaio, generoso, ha una accessibilità magnifica e una capienza alla quale quasi non si crede quando si apre il portellone. La visione di quest’ultimo, poi, è sempre una gioia perché lì è impresso il badge AMG sulla destra. A sinistra, invece, il badge A 45. Rimandi all’estremismo (in senso motoristico) della vettura ci sono poi sui lati dove campeggiano i badge TURBO AMG. E per non passare inosservati, richiami all’elaborazione compaiono sulle pinze dei freni e sui cerchi. Non mancano inoltre nella vettura fin dall’ingresso con il logo AMG impresso su battitacco e tappetini, ma altri richiami ci sono anche internamente ad esempio sulla leva del cambio.

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Il richiamo più bello, però, è sul motore. Aperto il cofano, la prima sensazione che si prova è di pura soddisfazione. Un motore fatto a mano, da un’unica persona pronta ad apporci il proprio nome. La seconda sensazione è di stupore. Come può un “motorino” del genere insieme a un turbo sprigionare 360 cavalli!? Mercedes-Benz e il suo dipartimento AMG non hanno realizzato una vettura, ma un vero miracolo della meccanica applicata ai motori. Un altro aspetto è davvero incredibile e cioè la tenuta di strada. Alle alte velocità ci si stupisce di come la vettura resti incollata all’asfalto e al contempo mantenga maneggevolezza e precisione. A dispetto della sportività, la Classe A 45 AMG resta comunque morbida. Probabilmente la cosa non piacerà agli amanti degli assetti sportivi estremamente rigidi, ma, ve lo assicuriamo, in città con le sconnessioni dell’asfalto e i lastricati dei centri cittadini fa la differenza avere una comoda morbidezza come quella offerta dalla piccolA Stella.

La città: il punto dolente della Classe A 45 AMG. Non è un’automobile per la città. I consumi si sentono. Certo, c’è di peggio, ma, anche con il cambio automatico in Eco per ridurre i consumi, la stellina Mercedes-Benz beve. Fortuna che la casa di Stoccarda ha ben pensato di installare anche sulla motorizzata AMG la funzione ECO start/stop. La musica cambia in autostrada. A 130 Km/h quasi non si crede a quanto composti e ridotti possano essere i consumi della Classe A 45 AMG, ma basta salire di velocità per sentire la musica “tornare alla prima strofa”. Basta impostare solo 1 Km/h in più e, a 131 Km/h, si inizia a vedere il computer di bordo dare indicazioni su consumi che aumentano. Certo, chi acquista la Classe A 45 AMG il cui prezzo partenza è di circa 44.000 euro non ha sicuramente alcun problema con le spese che una vettura da 256 kW (360 CV) genera. Pertanto anche i consumi non spaventeranno affatto.

In questa Classe A, così come in tutte le Mercedes-Benz (o quasi) nonché in tutte (più o meno) le vetture di tutti i brand, c’è solo una carenza. Il sistema di infotainment. Non all’altezza di un marchio come quello della Stella. Un semplice display touch avrebbe potuto ridurre la macchinosità della “rotella magica”. Persino Apple, leader tecnologico nel campo dell’usabilità dei sistemi, ha capito da tempo immemore (tecnologicamente parlando) che una rotella è meno usabile di un touch screen o, ancora, della voce. Per questo ha eliminato la click wheel dai suoi iPod e introdotto i dispositivi touch o, meglio, i comandi vocali tramite Siri. Forse qualcosa, però, si sta muovendo. Con l’introduzione di CarPlay, Apple ha cambiato le regole dell’infotainment in automobile e Mercedes-Benz non si è lasciata sfuggire l’occasione diventando tra i primi costruttori a integrare il nuovo sistema inventato dalla Mela di Cupertino. Purtroppo CarPlay è ancora prerogativa della sola Classe C per quel che riguarda la Stella e non possiamo che augurarci che sbarchi presto su tutte le altre classi.

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In conclusione, la Classe A 45 AMG si è confermata una bella piccola sportiva in grado di far vivere sensazioni che poche automobili riescono dare. Se non ne siete convinti recatevi una concessionaria Mercedes-Benz e, se disponibile, chiedete di effettuare un test drive con la piccolA Stella. Vivrete un’esperienza magica che potrete poi ripetere ogni volta che vorrete acquistandola.

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